Un gioco di parole…

Pane e pace due parole uguali e distinte. Entrambe sono composte di quattro lettere, solo una la terza le distingue. Sono due parole complementari, necessitano una dell’altra insieme si completano e la loro sintesi è la parola vita che a sua volta rimanda alla creazione.
La parola pane può essere considerata un archetipo dell’umanità, simboleggia l’acquisita capacità della comunità umana di ottemperare alla sopravvivenza e quindi realizzare l’autoconservazione.

Ora nella misura in cui l’umanità matura l’intenzione che poi diviene azione di condivisione dello stesso nutrimento cioè che a nessuno manchi il pane, un’altra parola comincia a farsi strada nel percorso dell’umanità, si tratta della pace. Valore supremo che ha il dono di dissolvere ogni distinzione dando spazio all’uguale, realizzando la consapevolezza che l’umanità è un’unica realtà vitale. Perseguire la pace impegnandosi attraverso un’azione concreta nel mondo affinché tutti possano avere il pane per nutrirsi è la priorità di chi concepisce la vita come una ricerca incessante.