Big Bang e Universo

Fig. 1 – Informazioni da più Buchi Neri concorrono al Big Bang (Singolarità);
questo è il motivo della non omogeneità della radiazione cosmica di fondo

Per formare elementi pesanti nelle stelle è necessario uno specifico livello energetico nucleare del Carbonio (Principio antropico forte)(1), vale a dire una “congenialità” della Natura dello spazio-Bordo Nulla, delle costanti fisiche fondamentali.
Perché, per formare le stelle, la materia si deve raffreddare fino a raggiungere -270°C e poi scaldarsi fino a milioni di gradi?
Quali sono le condizioni necessarie in un universo affinché si formi un insieme di elementi, particelle, onde ed energie congegnate in modo da permettere l’esistenza dell’essere senziente? Perché sto pensando, scrivendo ed esisto?
Si può ribaltare il concetto di Big Bang-inizio-sviluppo-stelle (Buco Nero)-Entropia-inflazione, ecc.? Possiamo ipotizzare ad esempio:

  1. spazio pre-Big Bang. Solo Zero Assoluto. Tutto perfettamente fermo: né materia né energia; Bordo Nulla (Base) inattivo;
  2. convergenza in quel punto di molteplici informazioni attraverso vari Buchi Neri, quindi anche il BoNu di più universi, con conseguente diversa distribuzione (non uniforme) della radiazione cosmica di fondo che stabilisce l’impronta “particolare” dell’universo. Questo è il dettato dell’evoluzione universo-universo;
  3. attraverso tale convergenza a to e So si ha la somma, in un punto a 10-36 secondi(2) (≃to), di energia “Informata”. Informata da precedenti Universi attraverso i Buchi Neri e il Bordo Nulla, cioè dal Vuoto Vuoto che pervade tutto.

Il raffreddamento dell’universo è la tendenza a ritornare allo stato originale: un graduale congelamento per tornare a temperatura zero. Lo “Squarcio” al Nulla ha fornito l’energia per raggiungere la temperatura, la pressione, ecc. necessarie al Big Bang.

Altri aspetti da studiare riguardano l’espressione della materia luminosa, della gravità, del BoNu. Cioè della Coscienza in evoluzione in un universo, né omogeneo né isotropo, con “eventi” a molteplici velocità e con innumerevoli curvature.
L’energia oscura e la materia oscura vanno ancora “indagate”. Provengono, comunque, sempre dal Big Bang e dal BoNu.

Il Big Bang – l’esplosione che dà inizio a un nuovo universo – ha come residuo la radiazione cosmica che accompagna l’inflazione, l’espansione, il raffreddamento e l’organizzazione della materia. Quest’ultima è distribuita disomogeneamente e si organizza in galassie, stelle, pianeti, coscienza diversa. Presenta, comunque, condizioni che permettono la comunicazione, perché vengono usate particelle dello stesso tipo (come un segno distintivo, un marchio di fabbrica).
Il Big Bang proviene da Informazioni inviate da più Buchi Neri di universi compatibili, le quali convergono, attraverso il Bordo Nulla, in un Punto nell’infinito non locato a temperatura zero e a Spazio Nulla (zero).
Questa specifica somma di informazioni è la Base che determina la tipologia del nuovo universo (il quale avrà quindi un particolare e unico tipo di impronta, proprio come quelle digitali che consentono l’identificazione di ogni persona). Ogni universo che “partecipa” a questo “Punto di Singolarità”, proviene a sua volta da altri universi con diverse informazioni, che devono essere compatibili ed evolutive (vedi figura 1: universi fa2; af; xa; ab; b).
Ad esempio, un universo di “tipo ab” (proveniente da “a” e a esso consecutivo) può aggiungere ad “a” una probabile evoluzione, che aumenta le potenzialità di “ab” inserendo una nuova componente b. Una componente “leggermente” diversa, che permetterà una più ampia sperimentazione.
Possiamo fare un parallelo interessante con il cosiddetto DNA spazzatura(3), che andrebbe considerato di meno “spazzatura” e di più “impronta evolutiva”. Ma questa è un’altra ipotesi, oggi per qualcuno è già teoria, domani sarà scienza per tutti.

Principio Antropico

L’Ordine è proponibile sin dall’inizio pre Big Bang, a t0 e S0, il “disordine a-casuale o causale” accompagna l’universo nel suo espandersi e ha la stessa direzione dell’espansione. La Seconda Legge della Termodinamica implica un tempo, una freccia del tempo rivolta nella direzione dell’espansione. In questa espansione si verificano il decadimento delle stelle e l’aumento dei Buchi Neri, ma anche l’incremento della coscienza.

Nelle diverse ipotesi temporali (ricordiamo che il tempo è costruzione della coscienza) esiste un’unica direzione, il FUTURO. Premesso ciò, dove si teorizza un aumento del disordine, noi ipotizziamo un incremento della coscienza, quindi dell’unico ordine che viene comunicato attraverso i Buchi Neri ad altri Universi, per il prosieguo della Coscienza Evolutiva Eterna.

I sostenitori del principio antropico suggeriscono che l’universo sia fatto a nostra misura, cioè sia regolato in modo da permettere l’esistenza umana. Infatti se una o più costanti fisiche avessero un valore differente, la vita per come la conosciamo non sarebbe possibile.

Le principali versioni del Principio Antropico sono tre:

1) Principio antropico debole, il quale afferma che i valori osservati di tutte le quantità fisiche e cosmologiche non sono equamente probabili ma assumono valori limitati dal prerequisito che esistano luoghi dove la vita basata sul carbonio possa evolvere e che l’universo sia abbastanza vecchio da averlo già permesso;

2) Principio antropico forte, secondo cui l’universo deve avere quelle proprietà che permettono alla vita di svilupparsi al suo interno a un certo punto della sua storia;

3) Principio antropico ultimo, in base al quale deve necessariamente svilupparsi un’elaborazione intelligente dell’informazione nell’universo, e una volta apparsa, questa non si estinguerà mai, ipotesi che conforta molto quanto elabora questo testo sul Bordo Nulla.

NOTE:

(1) ^ Il “principio antropico” fu proposto per la prima volta nel 1973, durante il simposio “Confronto delle teorie cosmologiche con i dati delle osservazioni”, da Brandon Carter che nel suo intervento “Large Number Coincidences and the Anthropic Principle in Cosmology” affermò: “Anche se la nostra situazione non è necessariamente centrale, è inevitabilmente per certi versi privilegiata”. Già nel 1957, tuttavia, R.H. Dicke affermò: “L’età dell’universo “ora” non è casuale ma condizionata da fattori biologici… (cambiamenti nei valori delle costanti fondametali della fisica) precluderebbero l’esistenza dell’uomo per considerare il problema” (in Principle of Equivalence and Weak Interactions. Rev. Mod. Phys. 29, 355). Si veda anche Barrow J.D. e Tipler F.J. Il Principio antropico. Adelphi. Milano, 2002.

(2) ^ Cioè zero virgola trentasei volte zero e poi uno.

(3) ^ Circa il 98.5% del genoma umano è composto di sequenze non codificanti e, apparentemente, privo di funzione. per questo definito DNA spazzatura. Negli ultimi anni, diverse ricerche scientifiche hanno mostrato che il DNA non codificante è integrato nel programma genetico cellulare e svolge un ruolo importane per l’evoluzione di una specie e per la regolazione dei processi cellulari. Vedi, ad esempio, Biémont C. and Vieira C. Genetics: Junk DNA as an evolutionary force. Nature, 2006, 443, 521-524; The FANTOM Consortium & Riken Omics Science Center. The transcriptional network that controls growth arrest and differentiation in a human myeloid leukemia cell line. Nature Genetics, 2009, 41, 553-562.